-Qualcuno che il socialismo non lo ha capito
C’è chi ha commentato le vicende di Trieste in vario modo, poi c’è chi ha voluto necessariamente fare la sparata sperando nella notorietà, probabilmente.
Una pagina di dimensioni trascurabili, appartenente ad una persona anch’essa trascurabile visto il senno, ha proposto come soluzione alle manifestazioni anti pass il licenziamento di chi manifesta, con l’assunzione di chi invece il pass lo ha. Motivando il tutto con “Perché il lavoro va anche meritato”.
Questo luridume è la mentalità borghese, il voler parlare dal divano di fatti che riguardano gente che, al contrario loro, lavora. Il voler decidere vita e morte degli operai senza mostrarsi in volto, il fare la vittima quando subisce un attacco per le assurdità ingiuriose dette ai danni di gente che, al contrario suo, fa qualcosa di utile per la società.
Questa mentalità non va attaccata, va devastata, rasa al suolo e coperta di sale. È la mentalità che pervade gente che parla di inclusione e rispetto dei diritti altrui, che salta alla giugulare del lavoratore ogni qual volta i diritti siano quelli sociali.
L’Italia è un paese nato e che sarà sempre proletario. Dobbiamo tutto a chi ha lavorato prima di noi e a chi sta lavorando adesso, nonchè a chi lavorerà in futuro.
È preoccupante che stiano facendo diventare il pass una sorta di culto lovecraftiano, ridicolo che ad unircisi siano tutti individui che non si sono mai sporcati le mani neanche per sbaglio.