Rientro sì, rientro no, rientro forse.
Governo e medici hanno pareri opposti e tremendamente discordanti, mentre dalle varie realtà regionali vengono fuori soluzioni diverse (nemmeno fossimo una repubblica federale).
Sembra insomma che vi sia la possibilità di uno slittamento più o meno copioso sul rientro scolastico e che su di esso non infici di molto la v*cc*nazione ai giovani e giovanissimi, visto che il problema principale starebbe nella gestione della positività (sappiamo bene non prevenuta da quest’ultimo).
Si parla di didattica a distanza a prescindere, didattica a distanza solo in caso di positività per alcuni giorni del soggetto o addirittura di intere classi nel caso di riscontro di anche solo un positivo.
I pareri discordanti, come al solito, finiscono a sterilizzare del tutto qualsiasi intento, relegando le inefficaci soluzioni a futili bisbigli parlamentari o senatoriali.
Fatto sta che stiamo parlando di qualcosa di serio, uomini e donne del domani lasciati in balia del vecchiume.