Di hazelasters
Spesso mi capita di imbattermi in ricette vegane e ho notato che gran parte di esse hanno un denominatore comune: tofu, avocado e svariati tipi di latte di semi. Ciò mi fa sorridere amaramente dato che la quasi totalità dei vegani afferma di aver scelto questo regime per salvare l’ambiente.
Le statistiche affermano l’esatto contrario.
Il consumo in crescita costante di questi ingredienti sta causando non pochi problemi all’ecosistema. Nel 2015 un report del WWF ha messo in luce come le coltivazioni di soia, inizialmente presenti solo in Asia, siano in crescita anche nel Sud America. In meno di dieci anni le coltivazioni sono incrementate del 123% e la superiore coltivata a soia occupa 1 milione di km² ( per dare un’idea pratica equivale all’area di Francia, Germania, Belgio e Paesi Bassi).Si stima che ogni anno 1,5 milioni di ettari di foreste siano distrutti per fare spazio alle coltivazioni.
Anche le coltivazioni di avocado stanno contribuendo alla deforestazione: si stima infatti che in Messico oltre 690 ettari di foreste vengano abbattuti per far spazio alle coltivazioni, inoltre vi è stata una massiva trasformazione dei terreni coltivabili che sta provocando uno stress idrico enorme.
Senza considerare il quantitativo spropositato di petrolio utilizzato per importare solo in Italia ogni anno 14.000 tonnellate di avocado (Eurostat 2016). Anche la quantità necessaria di acqua per far crescere un singolo avocado è rilevante: 272 l a fronte dei 70 l usati per far crescere una mela.
A differenza di coltivazioni nostrane questi prodotti non solo devastano l’ambiente ma impoveriscono le popolazioni locali (arricchendo allo stesso tempo multinazionali e cartelli). Solo nel 2019 sono state uccise 1.338 persone a causa del crimine organizzato legato al commercio di avocado.
Alla luce di questi dati vale davvero la pena mettere sullo stesso piatto la salute economica, sociale ed ambientale ed un mero vezzo gastronomico?
A voi le conclusioni.
L’articolo passato alla storia per aver fatto incazzare un sacco di ipocriti.
