Solitamente il PD ed il centrosinistra in genere sono partiti che usano il termine “proletario” come offesa, aboliscono l’articolo 18, levano diritti ai lavoratori, fanno accordi a scapito degli stessi, votano in UE per mantenere le sanzioni a Cuba e per equiparare n**ismo e comunismo, ecc.

Poi arrivano alcuni giorni, e magicamente qualcosa cambia.

Il 25 aprile l’Italia dicono di averla liberata loro, per la giornata della memoria dicono che la loro idea abbia liberato i campi, per la giornata del ricordo rivalutano Tito per strappare due voti a qualche vecchio o ragazzino.

La genialità del nulla.

L’ipocrisia loro sta nel non voler riconoscersi in una posizione ipocrita, visto che basta a aprire un qualsiasi libro di storia per andare a confutare le loro farneticazioni.

Per arrivare al 25 aprile hanno dovuto aprire anche il fuoco sui francesi, che stavano venendo ad annettere territorio con la scusa dell’armistizio, portando ad una tregua momentanea Fiamme Verdi e Monterosa.
Il PD non avrebbe sparato sulla amatissima Francia nemmeno per scherzo.

Viene da chiedersi come sia possibile la seconda visto che n**ismo e comunismo sono identici, a detta loro.
Quindi il PD ha combattuto una guerra fra correnti prima di farlo, supponiamo.

Quello a cui leccano il culo una volta l’anno, ha trucidato delle brigate partigiane, le Osoppo, con idee filo socialiste libertarie e cattoliche che molto dicono di avere per radice nel Partito Democratico.
Ma probabilmente in quel periodo il segretario del PD era Tito stesso, probabilmente.

Se la puzza di stupido si potesse avvertire, i loro congressi almeno sarebbero ben riconoscibili.

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