Milleproroghe

L’insalatona mista del milleproroghe non delude mai nello stupire, nella bolgia di un pacchetto di riforme che va da una cosa all’altra senza molto filo logico.

Per riassumere, cosa è stato approvato:
– approvato il bonus psicologo, 600€ assegnato su base ISEE, se come altre basi ISEE vi potranno accedere un numero esiguo di cittadini;
– il limite del contante torna a 2000€ nel 2023;
– i 575 milioni sequestrati agli ex amministratori dell’ILVA saranno utilizzabili per bonifiche ambientali, e gli operai a bocca asciutta;
– proroga della sperimentazione farmacologica sugli animali fino al 2025;
– non sarà aumentato del 5% l’IVA sul tabacco, tanto ci pensa l’inflazione;
– è obbligo adeguare i monopattini aggiungendo frecce di segnalazione e freni entro fine anno;
– rimandata di sei mesi la scadenza dei prestiti per piccole imprese dal PMI;
– esteso da 24 a 30 mesi il voucher turismo, altresì rimborso per chi è saltato un viaggio durante il periodo critico.

Ha fatto molto discutere la questione dell’aumento del limite del contante, ma oggettivamente sembra buffo che si pensi di combattere evasione e altri fenomeni mettendo un limite al pagamento in contanti.

La ragione principale, ultima, all’impennata al fenomeno dell’evasione è che lo Stato ha continuato a spennare i lavoratori anche in piena emergenza, quando la gente non lavorava. Da lì, le proposte di pagare meno senza fattura sono diventate la norma.

Più controlli certamente, ma anche dei bei esamini di coscienza in commissione.