Una foto di ARCHIVIO mostra tre ragazzi fotografati mentre picchiano un coetaneo a Pontedera (Pisa). Nella scuola media " Centro storico" di Pordenone un ragazzo è stato aggredito dai compagni di classe che hanno messo il filmato dell'aggressione su Facebook. Il ragazzo è stato ricocoverato in ospedale dove gli hanno risontrato traumi e contusioni multiple. Nei fotogrammi del video si vede il ragazzo cadere a terra, preso a calci e pugni da alcuni compagni.La preside della scuola ha detto che parlerà con i ragazzi coinvolti ma ha precisato che "i fatti si sono svolti all'esterno della scuola". La madre del ragazzo - che ha consegnato il video agli inquirenti - ha detto di aver fatto la denuncia "non solo per quanto accaduto a mio figlio, ma anche perché voglio continuare a credere di poter vivere in una società civile". ANSA/FRANCO SILVI

Di Giovanni Amicarella

Sono calati i reati (di poco) da inizio pandemia, ma sono diventati più crudi. Milano è un caso emblematico per la quantità spropositata di baby gang che spadroneggia per la città, ultimo caso un gruppo che si è messo a fermare la tramvia per poi prenderla a sassate. Ma la colpa è dei social per aver diffuso il video dell’accaduto.

Sommato a quanto avvenuto a Capodanno, soprattutto considerando come Repubblica ed il resto del gruppo GEDI cerchino di ridurre la questione, sembra che il succo della vicenda sia che nessuno voglia ammettere il fallimento della politica su tutti i fronti.

Hanno fallito tutti, ed adesso la situazione è problematica.

Partendo da chi voleva attribuire aloni di santità a qualsiasi cittadino di seconda generazione, Sala e soci, che in questi giorni giocano a curling, con Milano che a livello di sicurezza del cittadino sembra Sarajevo nel ’92. Per non parlare di Peschiera del Garda

Finendo a chi nel centrodestra chiamava per chissà quale cambiamento, con una sorta di feticcio per l’opera sicurezza tramutatosi in qualche strizzata d’occhio in certi ambienti e nulla più, perché il disagio porta voti, si sa bene.

Passando per tensioni razziali, economiche, sociali, basicamente create a tavolino per permettere agli uni e agli altri di fingere di essere l’opposizione all’altro.

Come ho detto per i fatti di Capodanno, e ribadisco per quanto accaduto altrove, io che al contrario di altri metto nome cognome e faccia, i mandanti di tutto ciò che avviene per me siete voi.

Centrodestra e centrosinistra, moderatume borghese incapace di avere degli ideali, liberali o socialisti (a volte ambedue) per comodità.

Arriverà il momento in cui le vostre responsabilità saranno discusse, sia in questo, che nella miriade di altre coercizioni a cui avete sottoposto i lavoratori.

Siano anni o decadi, noi ci saremo.

error: Contenuto protetto, è possibile fare richiesta per uso a info@socialismoitalico.it