Di Giovanni Amicarella

Non nascondo una certa emozione nello scrivere le seguenti parole: il SOCIT, un partito che per burocrazia e gufate da più fronti non doveva nascere, compie un anno.

Un anno di preparazione, di consolidamento, un anno condito da migliaia di iscritti, svariati progetti pubblici al fianco dei lavoratori, un anno di contrasti con il partitume borghese che infesta i consigli comunali.

Non siamo mai stati sordi alle esigenze del proletario, e lo abbiamo dimostrato più volte, tuttavia pensiamo che sia arrivato il momento di costruire un ponte diretto fra partito e lavoratore: stiamo infatti lavorando ad un sindacato di partito, che sarà composto da vari sindacati di categoria, per dare una degna rappresentanza a chi per troppo tempo è stato tenuto muto. Non tollereremo provocazioni, come si sono viste nei confronti di altri sindacati, così come ci terremo alla larga, per paura di rimanere infettati dal germe borghese, da CGIL – CISL – UIL.

Il ringraziamento a voi, lettori e usufruitori del nostro materiale, sta nei progetti a venire, fra cui quello del giornale cartaceo a cui a lenti passi stiamo giungendo, ma sta anche in un dono speciale.

Filippo Corridoni, nostro ispiratore nella lotta sindacale, scrisse i suoi pensieri in un breve volumetto dal titolo Sindacalismo e Repubblica, più di un secolo fa. Avrebbe voluto che fosse gratuito, e noi esaudiamo le sue ultime volontà distribuendovelo in formato digitale, grazie al minuzioso lavoro del compagno Lorenzo Maffetti.

Nel suo esempio non un euro è stato guadagnato dai singoli membri, ed ogni singolo centesimo speso per la causa proletaria, fossero essi progetti o semplice assistenza alle famiglie.

La strada è ancora lunga, ma noi non ci stanchiamo. Labor omnia vincit.

Sindacalismo e Repubblica è disponibili qui assieme ai Dieci Punti.

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