PARTICIPI E GERUNDI

In esperanto vi sono tre participi attivi e tre participi passivi (presente, passato, futuro).

PARTICIPI ATTIVI
CONIUGAZIONE DEI TEMPI COMPOSTI

I participi attivi in esperanto hanno per il presente il suffisso -ant-, per il passato il suffisso -int-, e per il futuro il suffisso -ont-; a questi suffissi va poi aggiunta la desinenza -a in quanto essi funzionano come dei normali aggettivi.

parolanta che parla(parlante) mortanta che muore (morente)
parolinta che ha parlato mortinta che è morto (morto)
parolonta che parlerà mortonta che morirà (morituro)

Con questi participi attivi e con il verbo esti (essere), che in esperanto è l’unico ausiliare, si formano tutti i tempi composti.

infinito passato: aver parlato esti parolinta
indicativo passato prossimo: ho parlato mi estas parolinta
indicativo trapassato prossimo e remoto: avevo o ebbi parlato mi estis parolinta
indicativo futuro anteriore: avrò parlato mi estos parolinta
condizionale passato: avrei parlato mi estus parolinta

Se per esempio si deve tradurre avrò parlato, si prenda la forma del verbo essere corrispondente alla forma del verbo avere che si ha qui. Avrò è un futuro, dunque occorre il futuro di essere: sarò. Ora sostituiamo ad avrò parlato la forma equivalente con sarò: sarò stato parlante (sarò uno che ha parlato). Stato parlante , uno che ha parlato equivalgono al participio passato attivo: parolinta. Dunque avrò parlato, mi estos parolinta.

Col participio attivo si possono pure tradurre alcune frasi italiane formate col verbo stare che indicano certe modalità verbali.

mi estas manĝanta io sto mangiando
mi estis skribanta io stavo scrivendo
mi estas forironta io sto per partire

Al posto della desinenza -a (dell’aggettivo) ai participi possiamo aggiungere le desinenze -e (dell’avverbio) ed -o (del sostantivo).

La -e serve ad indicare la funzione avverbiale del verbo, ossia il gerundio italiano.


dirante dicendo dirinte avendo detto
amante amando aminte avendo amato


La -o serve per indicare il participio sostantivato


la leganto il lettore (colui che legge)
la sendinto il mittente (colui che ha spedito)
la mortonto il morituro (colui che morrà)

PARTICIPI PASSIVI
CONIUGAZIONE PASSIVA

I participi passivi si formano aggiungendo alla radice i suffissi -at, -it, -ot, rispettivamente per il presente, il passato, e il futuro, e poi la desinenza -a.


manĝata (che è) mangiato
manĝita (che è stato) mangiato
manĝota (che sarà) mangiato

Con i participi passivi ed il verbo esti si forma la coniugazione passiva.


Infinito presente: essere visto esti vidata
” passato: essere stato visto esti vidita
Indicativo presente io sono (vengo) visto mi estas vidata
“passato prossimo: io sono stato visto mi estas vidita
Indicativo imperfetto io ero (venivo) visto mi estis vidata
Indicativo passato remoto: io fui visto mi estis vidita
Indicativo futuro semplice: io sarò (verrò) visto mi estos vidata
” futuro anteriore: io sarò stato visto mi estos vidita
Condizionale presente: io sarei visto mi estus vidata
” ” passato: io sarei stato visto mi estus vidita

La preposizione da che segue un verbo passivo si traduce con de.


Paǔlo estas rigardata de Petro Paolo è guardato da Pietro

Come quelli attivi, anche i participi passivi possono prendere la terminazione -e od -o.


via amato estas tre laborema il tuo amato (la persona che tu ami) è molto laborioso
ĉiuj dormantoj vekiĝas timigite tutti i dormienti si svegliano impauriti (impauritamente,
alla maniera di uno che è stato impaurito)
amato laǔdas amatinon chi è amato loda l’amata

PREFISSI E SUFFISSI

bo- indica la parentela che si acquisisce per mezzo del matrimonio.


bo-patro suocero (patr-o padre)
bo-frato cognato (frat-o fratello)
bo-filino nuora (filin-o figlia)


Johano estas filo de Petro; do la edzino de Johano estas bofilino de Petro
Giovanni è figlio di Pietro, dunque la moglie di Giovanni è la nuora di Pietro

ge- indica una coppia o un gruppo di persone di sesso diverso.


ge-patroj genitori (patr-o padre)
ge-filoj figli (fil-o figlio)
ge-amikoj amici (amik-o amico)


Attenzione a non seguire l’uso italiano di usare il maschile per entrambi i generi. Per esempio frato in esperanto significa solo fratello maschio. Quindi la domanda “Quanti fratelli hai?” con la quale si intende effettivamente domandare “Quanti fratelli e sorelle hai?” va tradotta Kiom da gefratoj vi havas?

pra- indica antichità o posterità remota.


pra-historio preistoria (histori-o storia)
pra-patroj progenitori (patr-o padre)
pra-lingvo lingua primitiva (lingv-o lingua)
pra-nepoj pronipoti (nep-o nipote)

-ig- dà alla radice il significato di rendere, fare.


ruĝ-ig-i rendere rosso (ruĝ-a rosso)
rekt-ig-i raddrizzare (rekt-a dritto)
popular-ig-i rendere popolare (popular-a popolare)
mort-ig-i uccidere(far morire) (mort-i morire)
sid-ig-i far sedere (sid-i sedere)
atent-ig-i richiamare l’attenzione (atent-i fare attenzione)

-iĝ- dà alla radice il significato di diventare, farsi.


normal-iĝ-i normalizzarsi (diventare normale, normal-a normale)
grand-iĝ-i diventar grande (grand-a grande)
flav-iĝ-i ingiallirsi (flav-a giallo)
frenz-iĝi impazzire (frenez-a pazzo)
kurac-iĝ-i farsi curare (kurac-i curare)
nask-iĝ-i nascere (nask-i generare, partorire)


Si osservi che i verbi in -iĝ- sono sempre intransitivi, e quindi normalmente non sono seguiti da un accusativo e non sono usati nella forma passiva del participio.
Impallidito si dirà, perciò, paliĝinta (che è diventato pallido) e non paliĝita, che non avrebbe senso. Allo stesso modo naskiĝinta significherà nato, che è stato partorito).

A proposito del pronome riflessivo si abbiamo già visto, nelle lezioni precedenti, come si traducono in esperanto i verbi riflessivi propriamente detti. I verbi in -iĝ- hanno spesso un significato affine, come mostrano bene le due frasi seguenti:


la tuko bone laviĝis en la akvujo il panno si lavò bene nel catino
la knabo sin lavas ĉiumatene il ragazzo si lava tutte le mattine


È ovvio che se il concetto di mutamento è gia espresso dalla radice, non si deve usare -iĝ-, si abbia o no in italiano un verbo riflessivo:


ĉesi cessare, fermarsi
honti vergognarsi
forgesi dimenticarsi
enui annoiarsi
temi trattarsi
halti fermarsi
evolui svilupparsi

error: Contenuto protetto, è possibile fare richiesta per uso a info@socialismoitalico.it