A cura di Josef Dukaj

“La rivoluzione industriale e le sue conseguenze sono state un disastro per la razza umana.”

In tanti hanno sentito o letto questa frase, ma cosa si cela dietro alle idee del noto terrorista Unabomber?


Theodore John Kaczynski, il nome dell’autore dell’omonimo manifesto: “La società industriale e il suo futuro”; Kaczynski parla nella sua opera di come, a partire dalla rivoluzione industriale, il genere umano abbia perso tutto ciò che più gli appartiene, ma cosa esattamente? In una società estremamente consumistica, basata sul profitto individuale nella quale in casa possiamo avere ogni genere di oggetto, dall’ultimo televisore, a luci a spegnimento automatico e tante altre comodità, cosa possiamo aver realmente perso?

Il senso della vita potrebbe essere una buona partenza, riprendo T. Kaczynski:
“Esse (le conseguenze della rivoluzione industriale) hanno incrementato a dismisura l’aspettativa di vita di coloro che vivono in paesi “sviluppati” ma hanno destabilizzato la società, reso la vita insignificante, assoggettato gli esseri umani a trattamenti indegni, diffuso sofferenze psicologiche (nel Terzo mondo anche fisiche), inflitto notevoli al mondo naturale.”
Se è vero che inizialmente abbiamo avuto noi il potere sulla tecnologia, oggi non si può dire lo stesso, senza un’automobile, senza un telefono, una tv, senza una qualsiasi macchina, non riusciamo a vivere e ogni mossa degli stati mondiali è facilitare e migliorare la “vita” delle macchine e trasformare a noi esseri umani e non, in semplici ingranaggi del sistema. Il magnifico sistema.

Se oggi abbiamo tanti problemi economici, sociali, ambientali, è solo colpa del sistema e di coloro che lo sostengono; il liberalismo, pilastro della destra, è morto nel ‘29, d’altro canto nel ‘91 collassò l’URSS e con la sua morte sono svaniti i falsi tentativi di tutela dei diritti dei lavoratori da parte dei partitelli di “sinistra”. La “destra” e la “sinistra” come etichette della èpolitica borghese sono morte, non esistono più. Oggi esiste chi è con il sistema e chi contro al sistema.

Capitalismo e social-democrazia erano due facce della stessa medaglia oggi nemmeno quello. Sono morti i valori, è morto l’Occidente e riportarlo in vita è impossibile! Bisogna costruire un nuovo FUTURO per l’Occidente libero, libero dai residui del sistema. L’Europa è morta quindi dobbiamo diventare Europa noi stessi!


Il nazionalismo è morto quindi dobbiamo partorirne uno nuovo!
Le tradizioni sono morte quindi dobbiamo crearne noi una nuova!
Sarà compito del SOCIT creare un nuovo futuro a partire dall’Italia, modellandolo dalle esigenze del popolo italico.

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