Di Giovanni Amicarella

Il SOCIT oggi compie due anni, un anniversario che rispetto al primo ha segnato un’evoluzione rapida, che ha lasciato a bocca aperta sia alleati che avversari, anche se le strette di mano hanno di ben lunga superato le gastriti.

È infatti in questo secondo anno che si è tessuto un filo rosso che collega Roma a Donetsk, Lugansk e Pyongyang, con i nostri incontri diplomatici, sia con istituzioni che con singoli, che hanno sorpreso l’interlocutore per l’età giovane dei componenti delle delegazioni, ed altrettanto lo hanno sorpreso dal livello di preparazione. Tenendo fede al nostro principio, ovvero che l’internazionalismo, al contrario del cosmopolitismo, è fra patrie, con rispetto e differenze reciproche, uniti dall’ideale. Vedi: Incontro con ambasciata RPDC, 9maggio fra Italia e Donbass.

È anche in questo secondo anno che agli scioperi, ai presidi, iniziano a scorgersi le nostre bandiere in modo decisamente più marcato. L’assistenza diretta ai lavoratori, quel piccolo di azione sindacale che un non sindacato può svolgere, si e trasformata da tentativo a funzione certa, con il nostro intervento sia in situazioni di condizioni insalubri, sia in richieste di consigli e delucidazioni sui propri diritti sul posto di lavoro. Tenendo fede ai principi del sindacalismo che ci hanno inspirato fino agli albori, agendo senza perderci in sofismi teorici al contrario di altri. Vedi: Presidio Gkn, Gkn non si tocca, Rompiamo l’assedio!.

Davanti a giovanili orfane che si atteggiano ad avanguardia rivoluzionaria pur mancando di struttura, davanti a partiti costellati di vetusti saccenti che insistono sulle tesi fallimentari di chi li ha preceduti, noi rimaniamo saldi alla linea che ci ha permesso in due anni di fare quello che altri, ancora, non hanno fatto in dieci. Seppur diversi abbiano avuto risorse iniziali ben più vaste delle nostre. Vedi: Perchè scegliere il SOCIT?.

In conclusione, gli obiettivi del secondo anno saranno portare a compimento definitivo i progetti del primo (protezione civile, ecc.), a cui si andrà ad aggiungere un progetto editoriale: gli scritti SOCIT diventeranno cartacei. Vedi: Presentazione ODV.

Grazie ai sostenitori, ai militanti, ai collaboratori, ai lettori. Grazie soprattutto ai lavoratori, per cui conduciamo questa lotta, e che ci hanno sempre accolto con estremo calore nelle loro lotte e quotidianità. Labor omnia vincit.

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