L’inossidabile ed inattaccabile Unione Europea dimostra di avere molta polvere sotto il suo lungo tappeto bluastro e stellato, con uno dei peggiori scandali, per giunta in uno dei peggiori momenti a livello geopolitico per averne. Il Qatar, paese noto per i curatissimi diritti umani, avrebbe influenzato, o meglio dire oliato, politici occidentali per ottenere appoggio per alcune questioni, fra cui la disputa legata ai mondiali e un freno alle voci (purtroppo confermate) di manodopera sul filo dello schiavismo e pesantissimi costi umani per la realizzazione dei complessi. Insomma, spada sguainata contro la Russia per il tradizionalismo, ma in cambio di denaro sonante chiudere un occhio sul Qatar gli sembrava alquanto lecito.

Oltre ad avere dimostrato una discutibile costituzione morale, non sono mancate le involontarie risate di europarlamentari che si sono stupiti che qualcuno fosse stato pagato per qualcosa che loro, di base, avevano fatto gratuitamente. Il “rinascimento” di renziana-emirata fattura che si spande a macchia d’olio nella politica borghese.

Quello che più ci fa arrabbiare, oltre all’ipocrisia europeista che non smette mai di stupire per l’agilità nell’arrampicata sugli specchi, è che gli ammanettati e gli indagati sono proprio di quella categoria a noi estremamente indigesta: i “socialisti” del centrosinistra. Partito Democratico ed Articolo Uno, gli smantellatori dei diritti dei lavoratori per eccellenza.

La presidente Metsola è intervenuta con tono, comprensibilmente, affannato, lanciando imperativi contro lo svilimento dell’immagine di un’istituzione che prova a fare di tutto, dai concertini del NextGeneration ai vecchi tromboni maccartisti, per mantenere il mascherone di cera. Naturalmente i milioni dei contribuenti sono quelli che vengono spesi, non quelli trovati in casa agli europarlamentari, ed è perciò un problema che ci riguarda tutti. Naturalmente la soluzione trovata non è altro che un paio di schiocchi da domatore, con frustino, per mettere a tacere le voci ed una linea più trasparente sulle lobby. I borghesi faranno sempre, per imperativo, gli interessi di altri borghesi.

Giustamente, sia mai eliminare il problema corruzione, quando lo puoi semplicemente normare. Ci auguriamo che il prossimo caso corruzione non sia per mano mafiosa, sia mai che Metsola renda legale anche quella.

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