Un’intervista sull’impatto sociale del conflitto visto dai giovani socialisti italiani, questa la premessa che ha portato poi il giornalista ad interessarsi ed a focalizzarsi negli spazi concessi al nostro segretario Giovanni Amicarella in merito al SOCIT, al perché sia nato e quali siano le sue posizioni sulla situazione attuale. Accompagnato da ciò anche il punto della KFA Italia espresso dal suo rappresentante nazionale Jean Claude Martini. Segue estratto video e trascrizione delle parti non presenti nel filmato, i cui girati verranno rilasciati in seguito.



Intervistatore: Secondo te che impatto hanno i media sulla tua generazione?
Sofia: Quello che ho notato almeno io è che soprattutto le giovani generazioni sono soggette a delle
campagne di propaganda estremamente ben studiate da anni, da tanti anni, e curate in ogni minimo
dettaglio sono comunque campagne che puntano anche con messaggi apparentemente giocosi,
facendo leva sul bisogno di appartenenza che oggi sta andando sempre più perduto, a minare
appunto la sicurezza e la credibilità di tutto
.

Intervistatore: In che modo potrebbe cambiare la situazione in Italia?
Giovanni: L’unica maniera in cui possa cambiare effettivamente qualcosa in Italia, l’unica effettiva
maniera in cui l’Italia possa ritrovare una condizione di amicizia con i popoli contro cui invece oggi
viene spinta contro, è un cambiamento di matrice socialista, un cambiamento che deve passare
attraverso le masse proletarie e che non può fare affidamento su nessun politico borghese presente
ad oggi in parlamento o in senato
.
Jean Claude: Io sono assolutamente d’accordo con le sue conclusioni, la Russia tra l’altro già in
passato nell’ottobre 1917 ci ha mostrato la via, ha sostenuto tra l’altro tutti i movimenti
rivoluzionari del mondo tra cui anche i comunisti italiani, sia prima che durante che dopo la guerra,
quindi assolutamente l’unica via di salvezza per l’Italia è fuori dal sistema capitalistico, nella difesa
dell’indipendenza e della sovranità
. A questo proposito vorrei concludere questo mio breve
intervento con le congratulazioni all’esercito ed al popolo di Russia per la recente vittoria con la
liberazione di Artemovsk, che è un nuovo passo verso la liberazione di noi tutti dal nuovo fascismo
che come la storia ci dimostra e l’attualità ci conferma, è figlio del liberalismo che oggi ci opprime
e ci tiranneggia.
Sofia: Attualmente credo che la classe politica italiana sia del tutto inadatta a governare, in quanto
totalmente impreparata sui problemi pratici che il popolo si trova ad affrontare nella vita di tutti i
giorni, spero in un futuro abbastanza breve di vedere al governo una guida forte, all’interno di un sistema socialista.

Intervistatore: Cosa pensi dell’invio di armi in Ucraina da parte del governo italiano, tua opinione personale.
Sofia: Un mossa assolutamente disastrosa, non ha il ben che minimo senso.
Jean Claude: E’ una mossa assolutamente non solo criminale ma anche ridicola, perché in Italia per
anni ci hanno bombardato con il cosiddetto “antifascismo” soprattutto da parte della sinistra, che è
un antifascismo in assenza di fascismo, e un fascismo in presenza di fascismo. Quindi io sono
assolutamente contrario all’invio di armi in Ucraina, questa è una cosa che non è ammissibile.
Giovanni: Oltre ad essere assolutamente contrari come SOCIT, stiamo mandando avanti assieme ad
altri compagni di altre organizzazioni una serie di iniziative appositamente per sensibilizzare la
popolazione contro l’invio di armi. Oltre ciò siamo assolutamente contrari all’invio e
siamo dell’idea che ciò che stiamo mandando in Ucraina vada invece rivolto contro la borghesia
italiana al potere.


Intervistatore: Ora in Occidente cercano di cambiare e riscrivere la storia, soprattutto quella della seconda
guerra mondiale, per noi grande guerra patriottica, cosa pensi di queste cose ma in genere su questo
momento?
Giovanni: Come rappresentante di organizzazione politica penso che sia un’assoluta vergogna la riscrittura della
storia che si sta facendo su tutti i piani sia sociali che anche a livello di istruzione della storia
d’Italia, volendo porre delle visioni completamente malsane, con una visione di un Occidente a trazione americana che continua ad essere imperialista, dalla parte del sionismo e dell’usura e in quest’ultima accezione anche contro la Russia per interessi che non appartengono al popolo italiano, che ha sempre avuto un rapporto di grandissima amicizia col popolo russo, tranne alcune tragiche parentesi della nostra storia, perciò assolutamente dobbiamo resistere come socialisti e cercare il più possibile di fare un fronte
compatto, anche per resistere a questo genere di riscrittura e di revisionismo.
Jean Claude: La storia della grande guerra patriottica in Occidente è stata riscritta negli anni
complice anche il fatto che le generazioni di chi l’ha combattuta, le generazioni dei vincitori, stanno
venendo meno, oggi stiamo assistendo ad una riscrittura della storia in chiave filoamericana, come
se gli americani avessero liberato l’Italia e l’Occidente dal nazismo quando in realtà non è
assolutamente , ed anzi in Italia gli americani hanno effettuato bombardamenti a tappeto sui civili,
hanno effettuato campagne di stupri di massa nel centro Italia con le loro truppe fantoccio
, ed oggi
cercano di trascinarci in una guerra per procura contro la Russia che noi non sentiamo
assolutamente come nostra, perché l’Italia ha rapporti con la Russia dai tempi di Caterina la Grande,
quando ancora gli Stati Uniti neanche esistevano, quindi noi siamo qui in Italia pronti a dare anche
il nostro contributo fattuale nel caso il nostro governo falsamente sovranista e falsamente patriottico
dovesse andare in guerra con la Russia per servire i suoi padroni americani.

Da: https://sobcor.news/22062023/3298/ (si consiglia l’uso di un VPN per accorciare i tempi di caricamento)

Sul loro canale Telegram ufficiale la videointervista ha totalizzato 173mila e 200 lettori.

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