Storia intrisa di sarcasmo politico.
Nato dal sarcasmo dopo alcune acide accuse mosse contro il nostro primo gruppo di confronto, come se il tentare una strada giovane e propria fosse qualcosa per individui con manie totalitarie, “Socialismo italico” divenne SOCIT, citazione al magnum opus di Orwell, in cui un partito, il SOCING, tesse le fila dell’oppressiva distopia completamente opposta alla nostra idea di società, in cui invece le mani sul timone, al contrario del sistema odierno, sono quelle del popolo.
Il perché si sia scelto un termine altisonante e presuntuoso come “socialismo italico”, è abbastanza semplice, ed indicato nel primo punto del nostro programma: il termine è stato scelto in quanto meglio di italiano include le pluralità che compongono il tessuto sociale della nazione, includendone le varie sfaccettature etno-culturali. Una via al socialismo, basandosi sul patriottismo come leva indiscussa per l’unità popolare, con la rivoluzione sociale concretizzata dalla lotta di classe come obiettivo ultimo della condotta d’azione, che però non chiude gli occhi alle questioni internazionali.