“Auferstanden aus Ruinen”, risorti dalle rovine, è la frase con cui si apriva l’inno nazionale della DDR.
Frase che col tempo, con l’acuirsi della Guerra Fredda, divenne sinonimo del ricordo di Dresda, incarnazione di un sentimento ben dichiarato di ostilità verso la NATO che si ritrova puntualmente in diverse opere artistiche del periodo.

Oggi cade l’anniversario del bombardamento dell’abbazia di Montecassino, uno degli eventi più controversi della guerra in Italia, che portò alla distruzione della celebre abbazia del 529 seppur non vi fosse una reale utilità strategica nel farlo.

Un lunghissimo filo rosso che lega una pratica che poi vedrà la sua applicazione in Corea, Vietnam, Kuwait, Somalia, Bosnia, Serbia, Afghanistan, Iraq, Libia, Siria: quella di colpire obiettivi non militari per instillare terrore.

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